Battesimi e messe: per avere un'idea...

Se escludiamo tutte quelle dette tre anni fa, oggi pomeriggio ho celebrato la prima messa da solo in una parrocchia di Manila, san Josè de Trozo. Messa in tagalog; omelia in inglese. Sembra sia andata bene: le persone (se non mi hanno mentito spudoratamente) dovrebbero avere compreso. Qualcuno si è addirittura complimentato per la pronuncia (però so di essere avantaggiato dall'effetto sorpresa: a questa gente non capita spesso di trovare un europeo che celebri nella loro lingua). 

Questo esordio mi dà fiducia in vista di mercoledì, giorno in cui mi trasferirò nella parrocchia a cui sono stato assegnato come servizio pastorale. 

Ma non era di questo che desideravo scrivere questa volta.

Mentre attendevo l'inizio della messa, mi sono messo a parlare con uno dei due diaconi che mi hanno assistito, rev. Sigfrid. La sua chiesa di servizio è poco distante da quella in cui stavamo per celebrare messa: è il santuario di san Lorenzo Ruiz (che sorge sul luogo nel quale il santo patrono delle Filippine ricevette il battesimo!) nel quartiere di Binondo, la China Town di Manila. Mi ha raccontato che ogni giorno vengono celebrate sei messe; la domenica dieci (tre delle quali nei mall della zona) tutte col pieno di gente o quasi. Ogni domenica vengono celebrati i battesimi (dal diacono, fuori della messa): si va dai trenta ai conquanta bambini battezzati ogni domenica... sicuramente sui numeri incide il fatto che si tratti di un santuario, che quindi attragga gente da ogni parte; ad ogni modo niente male per un quartiere popolato in buona parte da cinesi buddisti o non credenti!